Per la maggior parte delle piante, compresa la vite, questo è il periodo in cui si inizia la potatura. Potare dal latino putāre significa pulire, togliere via il vecchio per dare spazio al nuovo. Mi piace molto questa definizione, perchè
ben descrive quello che si va a fare con la potatura della vite, ma al tempo stesso è quello che succede di questi tempi anche alla nostra vita, in quanto nel passaggio tra il vecchio e il nuovo anno cerchiamo di lasciarci alle spalle le zavorre e darci nuovi buoni propositi. Basta però ora divagare e passiamo a spiegare ciò che succede con la potatura della vite e non della vita.
La potatura della vite in inverno
La potatura è l’arte di modificare, tramite tagli e altri interventi, il modo naturale di vegetare di una pianta e nella maggior parte dei casi consiste nella riduzione drastica del numero di gemme e germogli per controllare la vegetazione e la fruttificazione della pianta.
In particolare nella potatura della vite effettuiamo due tipi di potature: una detta secca, che avviene in qusto periodo, ovvero dopo la caduta delle foglie nella pianta di vite, ed un’altra detta verde effettuata durante il periodo vegetativo che va da Aprile ad Agosto.Perchè ho detto che la potatura della vite secca si effettua dopo la caduta delle foglie? Perchè ormai da parecchi anni girovagando tra i campi, vedo viticultori che iniziano a potare subito dopo la vendemmia, come se debba arrivare da un momento all’altro la fine del mondo, tanti potano i tralci pieni ancora di foglie, questa è una potatura della vite fatta nel momento sbagliato, in quanto le piante con le foglie vegetano ancora. Quando la pianta va in dormienza accumula tutte le riserve nel tronco e nell’apparato radicale ed ecco che le foglie nel giro di 1-2 settimane cadono da sole. La potatura della vite prima di questo periodo fa perdere gran parte delle riserve che la pianta accumula durante l’anno e non si riesce a utilizzarle al risveglio vegetativo. Tutto ciò si trasforma in uno squlibrio produttivo che il viticultore deve integrare con fertilizzanti esterni chimici e naturalmente con il conseguente squilibrio nella maturazione delle uve e nella normale fisiologia della pianta.La potatura della vite deve avvenire nel giusto periodo, ciò significa lasciar andare la pianta in dormienza naturalmente, in modo che accumuli le sostanze nutritive per tenerle pronte al risveglio vegetativo. Nella nostre aziende, come vedete dalle foto sottostante, c’è un tappeto di foglie e proprio in questi giorni abbiamo iniziato la potatura della Malvasia bianca, uno dei vitigni più precoci di cui disponiamo. Inoltre utilizziamo i tralci di potatura per produrre sostanza organica, che integriamo nel terreno ed evitiamo l’aggiunta di di fertilizzanti esterni. Insomma togliamo il vecchio per lasciare spazio al nuovo, ma il vecchio non lo buttiamo perchè serve al nuovo per andare avanti e continuare a crescere.
In particolare nella potatura della vite effettuiamo due tipi di potature: una detta secca, che avviene in qusto periodo, ovvero dopo la caduta delle foglie nella pianta di vite, ed un’altra detta verde effettuata durante il periodo vegetativo che va da Aprile ad Agosto.Perchè ho detto che la potatura della vite secca si effettua dopo la caduta delle foglie? Perchè ormai da parecchi anni girovagando tra i campi, vedo viticultori che iniziano a potare subito dopo la vendemmia, come se debba arrivare da un momento all’altro la fine del mondo, tanti potano i tralci pieni ancora di foglie, questa è una potatura della vite fatta nel momento sbagliato, in quanto le piante con le foglie vegetano ancora. Quando la pianta va in dormienza accumula tutte le riserve nel tronco e nell’apparato radicale ed ecco che le foglie nel giro di 1-2 settimane cadono da sole. La potatura della vite prima di questo periodo fa perdere gran parte delle riserve che la pianta accumula durante l’anno e non si riesce a utilizzarle al risveglio vegetativo. Tutto ciò si trasforma in uno squlibrio produttivo che il viticultore deve integrare con fertilizzanti esterni chimici e naturalmente con il conseguente squilibrio nella maturazione delle uve e nella normale fisiologia della pianta.La potatura della vite deve avvenire nel giusto periodo, ciò significa lasciar andare la pianta in dormienza naturalmente, in modo che accumuli le sostanze nutritive per tenerle pronte al risveglio vegetativo. Nella nostre aziende, come vedete dalle foto sottostante, c’è un tappeto di foglie e proprio in questi giorni abbiamo iniziato la potatura della Malvasia bianca, uno dei vitigni più precoci di cui disponiamo. Inoltre utilizziamo i tralci di potatura per produrre sostanza organica, che integriamo nel terreno ed evitiamo l’aggiunta di di fertilizzanti esterni. Insomma togliamo il vecchio per lasciare spazio al nuovo, ma il vecchio non lo buttiamo perchè serve al nuovo per andare avanti e continuare a crescere.
